Jova Beach Party: termina il tour dell’estate, ma l’energia continua

Linate Jova Beach Party: l’ultima grandiosa tappa

L’ultima tappa del Jova Beach Party è andata in scena il 21 settembre in un luogo suggestivo e inusuale: l’aeroporto di Linate che, ricordiamo, è chiuso al pubblico per lavori di ristrutturazione fino al 27 ottobre. In questa cornice, nello spazio compreso tra la pista di decollo e il Sea prime, Jova ha voluto dimensioni grandiose che promettono sorprese scenografiche:

  • un palco lungo più di 100 metri;
  • 12 torri audio e luci (nelle tappe in spiaggia ce n’erano quattro);
  • un’area complessiva dedicata all’evento di 330 x 250 metri.

Presenti 100 mila persone per la tappa più entusiasmante di un “tour pazzo” destinato a entrare negli annali della musica pop. Sul palco hanno duettato con Jovanotti come special guest anche Salmo e Tommaso Paradiso, alla sua prima apparizione pubblica dopo lo scioglimento dei TheGiornalisti.

Jova Beach Party: ecco com’è andata in spiaggia

A conclusione delle tappe in spiaggia e prima dell’appuntamento del concerto finale a Linate, si contano i successi incredibili e si rivivono i momenti del tour più atteso dell’estate 2019. I vari sold out per tutte le tappe lasciavano intuire la straordinaria partecipazione dei fan di Jovanotti. Ma nessun pronostico poteva anticipare quanto entusiasmante potesse essere vivere dal vivo il grande tour party di Jova.

Jova Beach Party: E.ON sponsor ufficiale

Noi abbiamo creduto sin da subito nel potenziale di un evento simile e abbiamo contribuito alla sua realizzazione insieme con il WWF. L’imponente macchina organizzativa ha permesso che una media di 35.000 persone festeggiasse sulla spiaggia condividendo musica e divertimento.

Ciò è stato possibile anche grazie alla squadra di giovani volontari che ha operato sia sul fronte della sensibilizzazione alle tematiche ambientali, sia ripulendo attivamente la spiaggia prima del concerto.

Jova Beach Party: attività E.ON

Il Jova Beach Party è stato molto più di un semplice tour di concerti perché sin dal pomeriggio le diverse attività proposte negli stand hanno animato e riunito i partecipanti attorno a tematiche importanti come l’inquinamento da plastica nel mare.

Anche noi abbiamo cercato di contribuire, illustrando ai più giovani le diverse soluzioni green a favore della conversione energetica, per sensibilizzare verso l’adozione di fonti rinnovabili. Abbiamo trovato i millennials preparatissimi sul tema e questo ci fa ben sperare sui futuri progressi in questa direzione.

L’animazione e il concorso “Vinci il Jova Beach Party”

Per l’animazione del nostro stand abbiamo realizzato gare ciclistiche su bici fisse. Durante la pedalata veniva proiettato su un maxi schermo il quantitativo di energia verde prodotta. Questa energia andava ad alimentare le prese di corrente per ricaricare gli smartphone dei partecipanti. In pratica, abbiamo riprodotto, in piccolo, le dinamiche dell’economia circolare per far toccare con mano tutti i vantaggi derivanti da scelte di indipendenza energetica.

C’erano poi altre attività come il concorso a premi Vinci il Jova Beach Party in cui abbiamo distribuito migliaia di caricatori smartphone alimentati con cella fotovoltaica e numerose E-bike come quelle messe a disposizione del team organizzativo del Jova Beach Party.

Al Jova Beach Party si odiano gli sprechi

È stato un evento bellissimo perché ha creato osmosi fra tutti i partecipanti, noi inclusi, attorno ai temi che più ci stanno a cuore: la tutela dell’ambiente e la salvaguardia dei mari. Si è cercato di generare un senso di vera partecipazione: massimo impegno, senso di responsabilità, condivisione e abolizione della plastica monouso. Al Jova Beach Party, infatti, nessuno ha mai usato cannucce o bicchieri di plastica: come sempre, abbiamo dato senso al motto #odiamoglisprechi.

Conclusione del Jova Beach Party

Eppure, non è mancata qualche polemica, a dire il vero, fondata su fake news montate ad arte. Qualcuno si è preoccupato per l’impatto ambientale di organizzare una festa in spiaggia invitando 45.000 persone. Questo senza considerare che l’imponente macchina organizzativa, in tal senso, non ha badato a spese, e ha garantito il ripristino e la pulizia della spiaggia già mezz’ora dopo la conclusione di ogni tappa.

Una grande festa all’insegna della musica, dei colori, della passione e della salvaguardia del nostro pianeta, e questa energia non si ferma, ma deve continuare a fluire con il contributo di tutti.

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