Make Italy Green: affrontare la crisi climatica senza lasciare indietro nessuno

 

La crisi climatica richiede risposte concrete, capaci di modificare il presente e preparare allo stesso tempo il miglior futuro possibile. Tutto l’impegno E.ON per un la transizione energetica e un futuro sostenibile è sintetizzato nel Bilancio di Sostenibilità 2022. Le procedure aziendali adottate e i progetti ambientali che supportiamo puntano verso obiettivi effettivi: valorizzare le energie rinnovabili, salvaguardare gli ecosistemi e, in una prospettiva Net-Zero, ridurre le emissioni di CO2.

Sarà fondamentale anche un altro aspetto: mantenere al centro le persone e affrontare la crisi climatica senza lasciare indietro nessuno, per non creare ulteriori diseguaglianze e divari. Il cuore del movimento Make Italy Green per rendere l’Italia più verde sono proprio le persone, e una delle sfide è coniugare coinvolgimento e diversità, per un obiettivo comune, e un benessere condiviso.

Per questo assumono particolare interesse le parole di Andrea Giuliacci. Il noto meteorologo e titolare della cattedra di Fisica dell’Atmosfera presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca, esplora infatti il tema del cambiamento climatico nella consapevolezza che ogni risposta, per essere efficace, deve bilanciare le esigenze di tutti.

Andrea Giuliacci: la transizione energetica sia sostenibile e giusta

 

“Il cambiamento climatico non è solo una questione di percezione comune e sensazioni. È una realtà tangibile – purtroppo in rapido deterioramento”. Giuliacci entra deciso nel merito della crisi climatica con il supporto della sua preparazione scientifica. Contemporaneamente esprime chiaramente la necessità di una transizione energetica giusta, capace di mediare tra diverse esigenze senza per questo risultare meno efficace.

Ci sono pochi dubbi sull’impatto dell’uomo circa le trasformazioni negative degli ecosistemi e del clima. Possiamo però fare ancora molto per rallentare o bloccare i processi in atto: ridurre il più possibile le emissioni di gas serra è il primo passo, il più importante. “Le fonti rinnovabili rappresentano un alleato chiave. Consentono infatti di estrarre energia riducendo al minimo la produzione di gas serra. Per questo, si potrebbe affermare con ottimismo che dietro le crisi geopolitiche ed energetiche che stanno colpendo l’Europa e il mondo intero si nasconde in realtà un’opportunità”. Europa e Italia sono ricche di sole e vento: intensificare l’utilizzo di fonti rinnovabili diventa così anche una strategia per la sicurezza e l’autonomia energetica.

Il realismo tuttavia non deve mai mancare e la transizione non deve focalizzarsi solo sull’ambiente. Continua Giuliacci: “Anche la dimensione sociale e quella economica giocano un ruolo fondamentale e richiedono di bilanciare e ponderare ogni scelta per evitare nuovi strappi”. Un vero cambiamento non può permettersi di creare ulteriori diseguaglianze, proprio perché sono i più fragili a essere esposti alle conseguenze del cambiamento climatico. Affrontare questo problema vuol dire coinvolgere tutti i settori e gli attori sociali, con un occhio di riguardo per i giovani. “Lavorare con le scuole è fondamentale”, continua Giuliacci, e i comportamenti dei ragazzi possono essere un potente traino per modificare le abitudini delle famiglie.

Un proficuo dialogo tra scienza e politica è, infine, la condizione migliore per un futuro sostenibile e resiliente. La scienza ci aiuta a gestire la complessità, permettendoci “di porre le giuste domande e di cercare le risposte appropriate”. La politica, chiamata a rispondere, deve invece trovare il punto di equilibrio tra tutte le esigenze sociali ed economiche. “Alla politica spetta infatti di sintetizzare le indicazioni della scienza, con lesigenza di sicurezza nel breve periodo ricercata dai cittadini”, conclude Giuliacci.

La strategia E.ON per un futuro a emissioni zero

Vogliamo guidare la transizione energetica: per questo lo scorso anno abbiamo definito un Piano di riduzione della CO2 per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 e un Piano per raggiungere le emissioni Net-Zero CO2 entro il 2030 per le operazioni interne. Per quanto riguarda le attività aziendali, nel 2022, rispetto al 2019, siamo riusciti a ridurre del 25,8% le emissioni dirette (combustione di carburante), indirette (consumo di energia) e quelle connesse alle attività operative.

Un fattore determinante, per la riduzione delle emissioni dirette e indirette, è stato l’approvvigionamento delle sedi operative di energia verde. Per quanto riguarda invece la riduzione delle emissioni legate alle attività, molto hanno contribuito lo smart working, le convenzioni con il trasporto pubblico, un parco auto aziendale ibrido all’88% e una maggiore digitalizzazione dei servizi.

In particolare la digitalizzazione rappresenta un obiettivo decisivo, in quanto consente di ridurre l’impatto ambientale causato dalla produzione e spedizione di materiale cartaceo, oltre che dagli spostamenti fisici di clienti, fornitori e partner. Basti pensare che nel 2022 siamo arrivati a emettere il 51% delle bollette in formato digitale: un traguardo sia simbolico che pratico, poiché così abbiamo evitato l’emissione di 383 tonnellate di CO2. E la digitalizzazione non riguarda solo la fatturazione: sono sempre di più infatti i contratti, con relativa firma, definiti a distanza e nella massima chiarezza.

Poiché l’adozione di energia green è infine essenziale per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità e transizione energetica, lo scorso anno abbiamo offerto ai nostri clienti energia 100% da fonti rinnovabili. La quantità di energia acquistata, certificata dal GSE (Gestore Servizi Energetici) con garanzia che attesta l’origine rinnovabile delle fonti, ha così permesso di evitare l’emissione di 760.000 tonnellate di CO2.

Make Italy Green, un movimento che coinvolge tutti, clienti, dipendenti e cittadini

Grazie al movimento Make Italy Green, nel 2022 l’impegno per l’ambiente è diventato ancora più forte; oltre a perseguire obiettivi quali la consapevolezza e la concretezza delle azioni, abbiamo intensificato gli sforzi per coinvolgere e far appassionare il maggior numero di persone ai nostri progetti. Clienti, dipendenti e cittadini sono stati così i protagonisti di tante iniziative nelle città, nei parchi e sulle spiagge del Mediterraneo.

Con il progetto E.ON Boschi, la grande iniziativa di forestazione delle riserve naturali e delle aree urbane, dal 2011 abbiamo piantato insieme a partner specializzati oltre 110.000 alberi in 9 regioni e 46 parchi. Si stima così che le aree rigenerate possano assorbire circa 76.000 tonnellate di CO2, pari alle emissioni di un'automobile che compie il giro della Terra sull'equatore per ben 10.000 volte. In collaborazione con le scuole e le istituzioni locali, soltanto nel 2022 sono stati piantati oltre 7.000 nuovi alberi in 8 comuni di Lombardia, Piemonte e Marche.

Il mare è altrettanto importante per noi. Preservare la straordinaria ricchezza delle coste e dei fondali è al centro di Energy4Blue, l’iniziativa per la protezione dell'ecosistema marino attraverso la pulizia delle spiagge, dei fondali e delle coste italiane, oltre che con la cura e la tutela delle specie protette. In particolare, il progetto Save The Wave per il ripristino della Posidonia oceanica, pianta fondamentale per l'ecosistema e la produzione di ossigeno, nel 2022 ci ha visto ancora protagonisti nel Golfo di Mondello a Palermo e nelle Isole Tremiti, al largo delle coste pugliesi.

Proprio nell’ambito di Save The Wave si è poi consolidato il rapporto con IOC-UNESCO, la Commissione Oceanografica Intergovernativa delle Nazioni unite. Questa partnership per l’oceano e il clima è culminata con la nostra partecipazione a COP27, la conferenza sui cambiamenti climatici del 2022. Frank Meyer, CEO di E.ON in Italia, ha così potuto illustrare nel più importante consesso internazionale la visione strategica della nostra azienda, impegnata nel settore della sostenibilità e da sempre orientata verso progetti concreti per la tutela del Pianeta.

Il 2022 è stato anche l’anno di un rinnovato impegno con il Pronto Soccorso Tartarughe Marine di Filicudi Wildlife Conservation, centro delle Isole Eolie specializzato nel recupero e nella cura degli animali in difficoltà a causa dell’inquinamento, soprattutto da plastiche. Nel corso dell’anno la collaborazione con l’associazione siciliana si è ampliata grazie al progetto Discovery Turtle Beach, rivolto soprattutto ai ragazzi delle scuole, con l’obiettivo di identificare e proteggere le potenziali zone di riproduzione e deposizione delle uova.

Infine, a conferma di un impegno caratterizzato dal coinvolgimento di tutti, è stata organizzata una giornata di pulizia sulla spiaggia di Genova Voltri. I dipendenti E.ON Italia e le loro famiglie, protagonisti dell’evento, hanno raccolto 293 kg di plastiche e rifiuti abbandonati.

Una catena per l’approvvigionamento verde e sicura

La nostra Supply Chain, la catena di fornitura che consente di portare i prodotti dal fornitore al cliente, è incentrata sulle persone e sulla loro sicurezza. Cerchiamo di non lasciare indietro nessuno, di proteggere tutti e offrire gli strumenti più aggiornati per lavorare al meglio. Vogliamo che ognuno sia protagonista del cambiamento, offrendo il proprio contributo e sentendosi parte di un movimento che interpreti il lavoro come processo armonico di competenze, relazioni umane e rispetto per l’ambiente.

Ecco perché abbiamo sviluppato un processo di valutazione delle prestazioni ESG (Environment, Social e Governance) della supply chain attraverso un questionario per i fornitori, per capire le loro priorità e i requisiti per ridurre le emissioni delle attività operative. La salute e la sicurezza di installatori e appaltatori vengono inoltre al primo posto: con il programma Best Installer Safety Awards premiamo i migliori installatori, mentre in parallelo abbiamo sviluppato una procedura con diverse fasi di controllo per la gestione dei contractor, gli installatori esterni.

Infine l'E.ON Business Solutions (EBU), la business unit che offre soluzioni energetiche integrate a operatori commerciali e industriali e alla Pubblica Amministrazione, ha costruito una struttura in grado di garantire performance eccellenti in termini di Salute, Sicurezza e Ambiente per tutti i dipendenti, i contractor e gli stakeholder. Perché alla crescita degli impianti e delle installazioni deve seguire la crescita delle attività di controllo e di analisi dei rischi. Per noi il lavoro è rispetto e valorizzazione della persona prima di ogni cosa.

I risultati del 2022 rappresentano una spinta ulteriore per migliorare l’impegno, gli strumenti a disposizione e il coinvolgimento delle persone per rendere l’Italia più verde. Nessuno deve sentirsi escluso da questa grande missione, perché il Pianeta è la casa di tutti.

Il Bilancio di Sostenibilità 2022

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