Save The Wave: torniamo a far respirare il Mediterraneo, partendo da Palermo

Save The Wave: un progetto importante che fin dal nome dichiara subito l’obiettivo di tutelare e ripristinare gli ecosistemi marini del bacino del Mar Mediterraneo. Si parte dal Golfo di Palermo con le sue praterie di Posidonia oceanica, una pianta acquatica di particolare valore.

Abbiamo deciso con entusiasmo di sposare questo intervento concreto a favore della salute del mare, nato nell’ambito del Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile che ha preso il via nel 2021.

Con il coordinamento dal team di Ocean Literacy della Commissione Oceanografica Intergovernativa dell'UNESCO, Save The Wave unisce azioni di ripristino degli ecosistemi marini a iniziative di divulgazione e sensibilizzazione, per sviluppare la consapevolezza dei cittadini e mitigare il cambiamento climatico.

Il nostro impegno per salvare il mare e l’ambiente

Noi di E.ON siamo sempre pronti a sostenere progetti che hanno come finalità la salute degli oceani, e da anni intraprendiamo iniziative concrete e di sensibilizzazione, come ad esempio Energy4Blue, di cui Save The Wave è parte integrante.

Come spiega il nostro Chief Customer Officer Davide Villa: “Siamo al fianco del Decennio del Mare e orgogliosi di supportare UNESCO per Save The Wave, che abbraccia tanti temi e consente di salvaguardare il mare e l’ambiente, andando anche a educare i più giovani e le comunità locali”.

 

 

I primi risultati di questo impegno sono già visibili nel golfo di Palermo, nella spiaggia di Mondello, dove è iniziata la riforestazione di 100 mq di Posidonia oceanica, per rigenerare l'ecosistema precedentemente esistente in quella zona.

Un’azione che sottolinea con forza il tema della “Revitalization” al centro del World Ocean Day 2022, previsto per l’8 giugno: è necessario agire insieme per dare nuova vita all’oceano e ripristinare le zone danneggiate dal cambiamento climatico, per conservare le inestimabili biodiversità necessarie all’equilibrio della natura.

Cos’è la Posidonia e perché è importante

La Posidonia è una pianta marina tipica del Mar Mediterraneo, capace di svilupparsi in praterie sottomarine che favoriscono la salute dell’oceano. Queste piante acquatiche offrono riparo e rappresentano una fonte di cibo per molluschi, pesci e crostacei.

Le praterie di Posidonia oceanica fanno parte di un ecosistema che ospita circa il 25% della biodiversità del Mediterraneo: la loro presenza estesa produce ossigeno e intrappola nelle radici il biossido di carbonio presente nell’atmosfera.

Si tratta quindi di una componente fondamentale di quelli che vengono definiti ecosistemi “Blue Carbon”, che vanno attivamente a contrastare gli effetti del cambiamento climatico.

Come spiega la Specialista della Commissione Oceanografica dell’UNESCO Francesca Santoro: “Con Save the Wave inizia un percorso di ripristino che parte dalla piantumazione e arriva alla formazione di una cittadinanza attiva che promuove in prima persona azioni di salvaguardia del mare”.

Le attività del progetto, infatti, coinvolgono l’intera comunità locale, dagli studenti ai cittadini, passando dai biologi ai pescatori. Come sta avvenendo in Sicilia, la forza delle iniziative è proporzionale all’unione delle persone che hanno a cuore l’habitat del Mediterraneo e che mettono le loro esperienze e il loro tempo al servizio della tutela dell’ambiente. 

Save The Wave: un progetto che cresce come un’onda

Il progetto di ripristino punta adesso a espandersi nel resto del Mediterraneo: verranno portati di nuovo in condizioni ottimali e tutelati i coralli, risorse sempre più importanti per i fondali, da tempo in pericolo per diversi fattori, che vanno dai comportamenti inquinanti dell’uomo all’aumento della temperatura dell’acqua dovuta cambiamento climatico.

Per ottenere i suoi preziosi risultati, Save The Wave continuerà anche e soprattutto a perseguire uno scopo educativo: è necessario diffondere presso le nuove generazioni la sensibilità sul tema del Blue Carbon e dell’importanza dell’oceano nell’assorbimento della CO₂.

Proprio com’è avvenuto nel Liceo Galileo Galilei di Palermo, dove gli studenti stanno seguendo da vicino le operazioni di ripristino della prateria di Posidonia oceanica.

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