Come creare un orto verticale in casa e cosa piantare

Qualche giorno fa è arrivata ufficialmente la Primavera con tutti i suoi profumi e colori: in questo periodo in cui tornano a sbocciare i fiori, possiamo tornare a dedicarci al giardinaggio, anche direttamente sul nostro balcone di casa! Le piante, oltre che essere un bellissimo elemento per decorare case e balconi, hanno un impatto positivo sull’ambiente e soprattutto sul nostro umore e benessere. Dedicarci a questa attività non è solo rilassante ma ci dà la possibilità anche di provare a coltivare delle piante aromatiche e verdure, da poter utilizzare per i nostri piatti in cucina. Per creare un orto non serve avere un giardino: negli ultimi anni hanno preso sempre più piede gli orti verticali, ideali per balconi e terrazze per via delle dimensioni ristrette.

Cos’è un orto verticale

Se pensiamo a un orto ci viene subito in mente uno spazio verde pieno di piante e verdure piantate saldamento nel terreno, probabilmente in un giardino. Ma non esiste solo questa opportunità! Un orto verticale è un sistema che, grazie a vasi, fioriere e strutture pensate ad hocpermette di costruire un orto che si sviluppa in “verticale” e che, occupando meno spazio, è perfetto per balconi e terrazze. I vasi e le strutture, grazie anche ai pensili, si possono posizionare sulla parte esterna di palazzi e balconi, rimanendo sospesi.  

La presenza di un orto verticale offre molti vantaggi per la casa, fungendo da isolante termico e acustico naturale per la casa. Oltre che creare una barriera tra la città e la nostra casa, un orto colorito e verde sul proprio balcone può diventare una piccola oasi verde e di pace. Inoltre, scegliendo di posizionare delle piante mangia smog potremmo ottenere anche un impatto sull’aria che respiriamo!

L’orto verticale è una grande alternativa alle classiche tecniche di coltivazione e per questo una perfetta soluzione per chi vive in città o per chi non ha un giardino. L’importante è saperlo costruire con cura e qualche accorgimento, sia nella struttura che nella selezione delle piante.

Orto verticale fai da te: come farlo

Per realizzare questa tipologia di orto nella propria casa si trovano in commercio veri e propri kit già completi: con vasi e strutture già pronte (scaffali di legno o ferro) che possono essere posizionate su balconi o appoggiate sulle pareti. Una volta acquistato e montato, si compra del terriccio, si scelgono le piante e si può iniziare a piantare. Un’altra soluzione sono le fioriere a cascata, che occupano poco spazio e sono piacevoli alla vista.

In alternativa, per gli amanti del riciclo creativo c’è la possibilità di costruire il proprio orto verticale fatto in casa. Basta un po’ di manualità e, con materiali recuperati o riciclati, possiamo costruire l’orto verticale con le nostre mani. Tra queste una delle scelte migliori è la costruzione di un orto verticale con i bancali. Proprio in virtù della sua forma, infatti, un pallet può essere usato per sostenere diversi vasi o vaschette posizionati a diverse altezze: una volta scelta la posizione, basterà fissare la struttura al muro onde evitare problemi di caduta. I bancali inoltre, se colorati, possono essere un’ottima soluzione per un orto verticale da interno!

Tra le soluzioni migliori per la costruzione di un orto verticale fai da te troviamo anche le vecchie mensole. Fissandole al muro esterno, anche in ordine sfalsato, sono una struttura perfetta e solida, su cui appoggiare i vasi. Un’altra idea interessante sono le cassette della frutta di legno. Solitamente usate per la frutta e gli ortaggi, facili da trovare e recuperare: basta fissarle al muro con delle staffe, e avremo il nostro supporto per le nuove piante.

Orto verticale: cosa piantare

Una volta completata la struttura dobbiamo decidere quali piante avere nel nostro orto verticale. È fondamentale scegliere piante che possano crescere e prosperare in questo ambiente. L’unico limite dell’orto verticale è che non tutte le piante possono adattarsi a questa soluzione. Ecco perché bisogna scegliere ortaggi che non raggiungano altezze eccessive o che si sviluppino troppo in larghezza.

Le prime candidate per il nostro orto in balcone sono le piante aromatiche: salvia, rosmarino, basilico, prezzemolo, timo crescono anche in piccoli spazi e sono piante di facile gestione; potrete usare le loro foglie per trasformare ogni vostro piatto, con sapori unici coltivati da voi.

Per gli ortaggi invece è bene evitare quelli perenni e prediligere invece piante con un breve ciclo di vita, che durano circa una stagione così che, che seguendo la stagionalità potrete variare nello stesso spazio piante diverse. Varie insalate (verdi e rosse), piante di peperoni, melanzane e pomodori sono tra queste. Anche cetriolo e zucchine possono andare bene ma è molto meglio, in un orto verticale, prendere quelle rampicanti, che crescono quindi verso l’alto. Anche le piante da frutta potrebbero essere un’idea: sono molte le varietà nane che sistemate in contenitori e in posizioni giuste possono dare dei gustosi frutti.

Orto verticale fatto in casa: accorgimenti per le piante

Per concludere è importante considerare alcuni fattori nella progettazione del nostro orto verticale:

  • esposizione: la luce è fondamentale per far crescere bene e in salute le piante nell’orto, facendo attenzione a non lasciarle esposte al sole durante le ore più calde perchè potrebbero bruciarsi. Ovviamente ogni specie ha le sue esigenze, ma la cosa migliore è posizionare l’orto verticale ben esposto alla luce solare ma al contempo riparato.
  • Posizione delle piante: è importante anche posizionare le piante nel modo adeguato. Ogni pianta deve avere lo spazio per svilupparsi: ecco perché bisogna fare attenzione a non mettere quelle che crescono di più in altezza davanti a quelle più piccole.
  • Terra e concime: dato che le piante non sono per terra è bene scegliere con attenzione un terriccio di qualità (in commercio si trovano quelli dedicati agli ortaggi) che è consigliato accompagnare con un concime specifico.
  • Irrigazione: sempre perché le piante sono in vaso, bisogna fare attenzione a innaffiare senza creare dei ristagni di acqua. L’acqua del rubinetto può andare bene, l’importante è che venga fatta riposare qualche ora all’interno dell’innaffiatoio.

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