Come fare la lavatrice ottenendo capi puliti e un risparmio energetico ed economico

Risparmiare energia e ridurre i consumi in bolletta quando si fa la lavatrice è possibile. In esclusiva per il nostro Magazine, la testimonianza di Mamme.it!

Per me al primo posto, inutile dirlo, ci sono i miei figli, e tra le varie attenzioni che posso dedicargli, non è certo un mistero, c’è anche quello di farli andare in giro con vestiti belli e puliti.

Mi correggo, farli uscire di casa con vestiti belli e puliti, perché poi, nel giro di due minuti, fanno capolino le prime macchie: quella di un gelato gustato con ogni parte del corpo, quella di polvere e terra dopo aver giocato al parco con gli amichetti, quella di un succo di frutta bevuto alla festa di compleanno di una compagna di classe, quella di erba sulle ginocchia, dopo essersi rincorsi in giardino. Non solo, ci sono le giornate trascorse all’asilo, quelle in cui si torna a casa con un grembiule quasi irrecuperabile: macchie colorate di acquarelli, colla e qualunque altro materiale che, per fortuna, manipolano durante le ore in classe.

Dico per fortuna, perché per me il gioco e le attività didattiche sono importantissime: sviluppano l’immaginazione, li divertono, gli fanno sperimentare l’attività di gruppo. Non importa se il prezzo da pagare è una macchia qua e là, un cambio di vestiti in più al giorno. I bambini si devono sporcare per giocare, per sperimentare, per divertirsi e, perché no, anche per imparare a non sporcarsi.

Quali sono gli errori più comuni che si possono commettere quando si fa la lavatrice

All’inizio, ammetto che non mi sono posta problemi in merito a come fare la lavatrice, al suo consumo e al costo dell’energia elettrica, fino alle prime bollette un po’ più “salate” del solito. Un esame di coscienza e mi sono resa subito conto che, già una lavatrice in più non sarà mai un problema, ma gli sprechi energetici sì. Pur di non rischiare di rimanere senza cambi, infatti, spesso mi sono ritrovata a fare lavatrici con pochi indumenti, a sbagliare la dose del detersivo perché andavo a occhio, a lavare vestiti che poi non riuscivo a stendere nell’immediato e dover quindi fare un altro giro di risciacquo perché gli indumenti erano rimasti dentro al cestello, bagnati, per troppe ore.

Alla fine, grazie a qualche piccolo accorgimento, sono riuscita a migliorare anche questi aspetti, ottenendo, ogni mese, un risparmio sul costo dell’energia elettrica. Ti starai chiedendo, come avrò mai fatto? Te lo dico subito.

Qualche consiglio per fare la lavatrice risparmiando sui consumi e sulla bolletta

Per prima cosa ho eliminato la “cattiva” abitudine di fare lavatrici una dietro l’altra, solo per coscienza e contenere l’ansia del “rimango senza cambi per i bambini”. Prima regola quindi, calcolare meglio i tempi e lo spazio sullo stendino, per evitare di dovere ripetere il lavaggio di capi già lavati.

Un altro accorgimento è stato acquistare una lavatrice tenendo conto della sua “classe di consumo energetico“, indicata con lettere dalla A, per il basso consumo, alla G, per un alto consumo. Altri elementi che ho tenuto in considerazione sono la possibilità di centrifuga con la velocità regolabile, la funzione di partenza ritardata (così da poterla far partire nelle ore notturne), la possibilità di impostare cicli brevi e, infine, l’allacciamento all’acqua calda, che evita di utilizzare il meccanismo di riscaldamento. Scegliere infine una capienza adeguata alla quantità di bucato che si fa è un’altra caratteristica importante a cui prestare attenzione: consente di riempire la lavatrice in modo corretto, cercando di non fare carichi mezzi vuoti, che causano un ulteriore spreco energetico e un aumento dei costi sulla bolletta dell’elettricità.

Evitare il prelavaggio: ecco un altro trucchetto per ridurre gli sprechi. Cerco sempre di smacchiare subito gli indumenti quando si sporcano con sostanze “toste” quali erba, sugo (non so perché, ma il sugo che mangiano all’asilo è difficilissimo da smacchiare), gelato al cioccolato e via dicendo. Questa soluzione consente, infatti, di fare lavaggi a temperature non troppo elevate e, appunto, senza il prelavaggio. I miei cicli sono quasi tutti a non più di 40 gradi. Non solo: spesso utilizzo cicli brevi, quando, per esempio, ho capi che non necessitano di particolari trattamenti.

Lavare a mano alcuni indumenti, quali calzini, mutande e intimo in generale, può essere un altro modo per risparmiare ed evitare sprechi. Lo so, può suonare anacronistico e quasi, folle, ma se ci pensi un bucato tradizionale fatto con sapone di Marsiglia e olio di gomito non è un qualcosa di così impossibile da affrontare.

Un altro consiglio che ti do, infine, per capire come risparmiare sulla bolletta dell’elettricità quando si fa la lavatrice, è di azionare la macchina nelle ore serali, sfruttando le tariffe a fasce biorarie che molti fornitori di energia elettrica, come E.ON, mettono a disposizione. Significa cioè, che durante la notte e durante il sabato e i festivi, il costo dell’energia è inferiore, e questo consente un ulteriore e significativo risparmio in bolletta.

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