Impariamo a non sprecare

Sai che ci sono tanti piccoli gesti quotidiani con i quali puoi contribuire anche tu a ridurre gli sprechi, risparmiare e migliorare l’ambiente in cui vivi? Ecco 5 suggerimenti che puoi adottare da subito, e se vuoi saperne di più, partecipa con noi alla Giornata contro gli Sprechi, il 13 Dicembre all’Unicredit Pavillion, a Milano!

Sin dal mattino le nostre scelte e le nostre abitudini hanno un costo per l’ambiente, un costo in termini di inquinamento dell’aria, di gestione dei rifiuti che produciamo e di consumo delle risorse. Sei consapevole, per esempio, di quanti piccoli, grandi sprechi puoi evitare ogni giorno? Ecco, vivere in modo più sostenibile è possibile, non solo, è anche semplicissimo.

Impariamo insieme 5 piccoli accorgimenti per sprecare il meno possibile!

1. Il caffè

Quanto amiamo il caffè? Tanto, non c’è bisogno di ricordarlo. Se dovessimo però calcolare l’energia consumata per coltivarlo, raccoglierlo, trasportarlo ed infine quella utilizzata per azionare la macchina del bar, scopriremmo che sei tazzine di espresso al giorno – una dose non insolita per un italiano – per un anno, hanno un impatto notevole sull’ambiente, in particolare in termini di emissioni di CO2. Il nostro suggerimento è, prova a rinunciare a una sola tazza di caffè al giorno, potresti contribuire a ridurre lo spreco energetico del 16%! E se la rinuncia è troppo dura, scegli di consumare un caffè sostenibile. Puoi acquistarlo in un qualsiasi negozio del commercio equo e solidale e avrai la garanzia di bere un buon caffè coltivato nel rispetto di rigorosi standard sociali ed ambientali.

2. La carta igienica

La carta igienica è una risorsa importante da tenere sotto controllo. Perché non usarla riciclata? Ogni kg di rotoloni fatti con carta igienica “riciclata al 100%”, riduce di 30 litri il consumo di acqua e di 3 kilowattora quello di elettricità. Stesse abitudini, ma meno spreco!

3. Gli abiti che indossiamo

Siamo tutti attratti dall’ultima maglietta alla moda appena esposta in vetrina dal nostro marchio preferito, tuttavia cambiare troppo spesso gli abiti presenti nell’armadio comporta uno spreco notevole. Negli ultimi 15 anni la produzione mondiale di tessile-abbigliamento è balzata da 40 a 60 milioni di tonnellate, ma un milione di tonnellate di vestiti semi-nuovi finiscono nella spazzatura ogni anno. Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di regalare i vestiti che non usate più o di rivenderli ad un negozio che raccoglie abiti vintage, in alternativa cercate di limitare gli acquisti al minimo indispensabile, regalando un abito ogni volta che ne comprate uno nuovo. Il vostro portafoglio vi ringrazierà e anche l’umore potrebbe migliorare alla vista dell’armadio, per una volta, in perfetto ordine.

 

4. La lavatrice

Che la lavatrice consumi non lo dicono soltanto le bollette: in Inghilterra è stato calcolato che solo il 7,5% degli indumenti messi in lavatrice sono davvero sporchi. Una famiglia media che manda quattro o cinque lavatrici a settimana crea più di mezza tonnellata di CO2, una bella fetta dell’emissione media del cittadino europeo (10 milioni). La prossima volta, aspettate che ci sia più di un calzino a spuntare dall’oblò.

5. Il cibo

Il 30% degli alimenti che ha comprato al supermercato viene gettato via dalla famiglia media americana: 48 miliardi di dollari finiscono nella spazzatura ogni anno. Solo il latte fresco buttato via in Inghilterra, per essere prodotto ha creato altrettante emissioni CO2 di 10.000 automobili.

Se vuoi sapere dove si nascondono gli sprechi di energia nella tua abitazione, prova a fare il tuo Check-Up energetico!

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