ECO Jouer, un progetto per le nuove generazioni.

ECO Jouer, un progetto per le nuove generazioni.

Quando si parla di sostenibilità ambientale inevitabilmente il linguaggio che viene utilizzato è spesso composto di termini e concetti complessi, discorsi pieni di parole tecniche e scenari e azioni che sembrano molto lontani dal vivere quotidiano, dove per molti la sostenibilità sembra riguardare il futuro, un domani più o meno lontano.

There is no planet B

Grazie al movimento Fridays for future, nato sulle proteste avviate dalla giovane Greta Thunberg, l’attenzione su questi temi è diventata attuale e soprattutto il coinvolgimento dei giovani, come attori protagonisti di queste scelte è diventato di vitale importanza.

E’ in questo contesto, con l’obiettivo di coinvolgere e rendere sempre più protagonisti i giovani che è nato ECO Jouer: i passi della sostenibilità. Un progetto di edutainment – educazione e intrattenimento – che grazie a un modo di comunicare più vicino ai ragazzi come la musica e il ballo, vuole sensibilizzare sempre più bambini, adolescenti e ventenni sui temi green.

Ma chi sono i giovani che abbracciano la causa ambientale e che possono diventare promotori di pratiche di consumo più consapevole e sostenibile?


Si tratta di ragazze e ragazzi consapevoli che non c’è un altro pianeta,  There is no planet B scrivono sui cartelli delle manifestazioni a cui partecipano, e che l’impegno per l’ambiente dev’essere un impegno globale che non escluda nessuno, e dove tutti devono fare la propria parte grande o piccola che sia.

Un testimonial d’eccezione

In questo senso vanno le parole che ci ha lasciato un giovane studente ventenne come Leonardo Cecchetto, testimonial d’eccezione di ECO Jouer e figlio di Claudio Cecchetto, autore del successo originale:

Oggi più che mai, noi giovani siamo consapevoli del ruolo che abbiamo nel dar vita ad un futuro più sostenibile, per noi e per le generazioni future. Per questo, sono davvero contento di aver partecipato a un’iniziativa come ECO Jouer che, facendo leva sul grande potere della musica come mezzo di comunicazione universale, vuole stimolare ognuno di noi, proprio partendo da noi giovani, a compiere tutti i giorni piccoli passi verso la sostenibilità. Bastano davvero piccole azioni, come ad esempio spegnere la luce, riciclare, utilizzare la bici al posto dell’auto, per fare la differenza. Sono piccoli gesti che rispettano il Pianeta, ma anche noi stessi e gli altri”.

I giovani chiedono concretezza ed ECO Jouer vuole essere il modo originale, immediato e divertente per coinvolgere e dare spazio ulteriormente ai ragazzi offrendo loro un’altra opportunità per fare emergere dal mare delle comunicazioni sociali la loro richiesta di attenzione al tema ambientale oltre a spronarli a dare un proprio contributo per rendere il futuro migliore.

Anche i bambini si impegnano con #ECOJouerchallenge

Riciclare! Pedalare! Rispetto! Solare! Futuro! Sono alcuni dei passi usati nell’ ECO Jouer presentato anche all’interno delle scuole primarie che hanno aderito al progetto Odiamo Gli sprechi. Perché grazie al ballo anche i più piccoli possono capire fin da subito quali sono i gesti che fanno bene all’ambiente e diventare anch’essi portavoci di una maggiore sensibilità ambientale.

 

Per scoprire quali sono i passi preferiti dai giovani è possibile seguire l’hastag #ecojouerchallange su TikTok

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