Francesca Santoro racconta Energy4Blue a COP27

Francesca Santoro, oceanografa e coordinatrice del programma di Ocean Literacy della Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO, ha le idee chiare: il futuro dei mari dipende dalla nostra capacità di agire immediatamente, coinvolgendo tutti: aziende, istituzioni e privati. È una Change Maker E.ON e con noi cura Save the Wave, l’iniziativa per la riforestazione della Posidonia Oceanica lungo le coste italiane. Insieme a Frank Meyer, CEO di E.ON Italia, partecipa a COP27. Durante l’evento Frank Meyer presenterà Energy4Blue, il progetto per la tutela del Mar Mediterraneo di E.ON che testimonia la collaborazione tra pubblico e privato.

Le novità di COP27: tanti attori sociali e un impegno per il mare

“Credo che la cosa più interessante rispetto a quanto successo negli ultimi anni sia un maggiore coinvolgimento della società civile e del settore privato. COP e gli altri eventi intergovernativi in passato sono stati considerati come qualcosa di interessante solo per rappresentanti delle Nazioni Unite e diplomatici. Ora invece, e mi riferisco proprio a COP, Conferenza delle Parti, l’attenzione di tutti, inclusi i media, sul cambiamento climatico è altissima. Ne va del nostro futuro e del futuro delle generazioni a venire. Credo che questa evoluzione sia importantissima, perché coloro che prendono le decisioni sentono fortemente la pressione che viene dal basso”.

“In questo nuovo appuntamento, COP27, un tema fondamentale di negoziato sarà quello che viene definito “loss and damage”, ovvero la promessa da parte dei paesi più sviluppati di sostenere economicamente i paesi in via di sviluppo, che meno hanno contribuito alla situazione attuale pur subendone le conseguenze più pesanti.

Per quello che riguarda l’oceano, non è ancora parte dei negoziati ufficiali ma per la prima volta ci sarà un “ocean and climate dialogue” e molti paesi hanno fatto degli annunci importanti. Basti pensare che il Presidente Macron ha annunciato il sostegno della Francia alla moratoria sull’esplorazione a fini economici dei fondali marini”.

E.ON e UNESCO, l’importanza della cooperazione tra istituzioni e aziende

“Per me questa è la grande innovazione degli ultimi anni. Anche la maggiore presenza di vari attori sociali a COP è lo specchio di un forte impegno da parte di tutti nell’ambito della sostenibilità. Trovare soluzioni concrete ai problemi che dobbiamo affrontare, primo fra tutti la crisi climatica, richiede che ci sia una base attendibile di dati e risultati scientifici, ma richiede anche innovazione, comunicazione, educazione.

La comunità scientifica non è in grado di fare tutto questo da sola. C’è ancora molto da fare per poter realizzare dei progetti davvero interdisciplinari e multisettoriali, ma sono davvero fiduciosa che siamo sulla buona strada”.

Il ruolo delle aziende, le loro soluzioni

“Le aziende possono fare tantissimo. Intanto essere un esempio virtuoso di quanto si possa investire in sostenibilità ed essere competitivi sul mercato. Possono spingere sull’innovazione e coinvolgere la propria comunità di dipendenti, che a loro volta diventeranno dei testimonial del messaggio. Possono inoltre fungere da megafono per le istanze della comunità scientifica, grazie alla loro capacità di raggiungere pubblici molto più ampi e possono mettere a disposizione le loro risorse, umane e finanziarie, per sostenere progetti che ci possano aiutare nell’affrontare la crisi climatica.

È fondamentale, ovviamente, evitare il famoso green e bluewashing, ovvero le operazioni di facciata prive di reali contenuti. È importante portare avanti i progetti con chi ha le competenze e le conoscenze necessarie e infine è fondamentale coinvolgere tutti gli attori sociali, dalle istituzioni alla scuola, passando per le organizzazioni non governative”.

Vuoi conoscere i nostri Change Maker? Guarda le interviste qui.

Per agire ora insieme a noi entra a far parte della nostra Green Community.

Scarica l'articolo

Scarica PDF

Ti è piaciuto questo articolo?

Per ricevere la nostra Newsletter, registrati all'Area
Riservata ed entra nella Green Community E.ON;
potrai condividere le news e collezionare così
ecoPoints per ottenere premi e sconti.