Salviamo la Posidonia Oceanica

Salviamo la Posidonia Oceanica: il nostro nuovo progetto per salvare il mare

Al centro del dibattito pubblico sta crescendo l’interesse relativo alla buona salute di mari e oceani, per la quale dobbiamo fare sempre più compromessi a causa dei comportamenti umani: inquinamento, surriscaldamento globale, acidificazione delle acque.

Tutti noi dovremmo pensare di più a preservare gli ecosistemi marini, perché proteggere gli oceani significa proteggere il futuro del Pianeta intero.

Per questo motivo siamo felici di annunciare che, con il nostro progetto Energy4Blue, abbiamo deciso di supportare le iniziative volte al ripristino della Posidonia oceanica (tra cui l’iniziativa Save The Wave), una pianta marina che ha un fondamentale ruolo per gli ecosistemi. Scopriamo di più su questa pianta e sul suo importante ruolo nell’ecosistema.

Posidonia Oceanica: cos’è e perché è così importante

Appartenente alla famiglia delle angiosperme, la Posidonia oceanica è una pianta marina endemica del nostro mar Mediterraneo e ha un ruolo importante nella conservazione degli  ecosistemi marini, in particolare del litorale, tanto che la sua sopravvivenza è protetta da norme internazionali e nazionali.

Queste piante infatti formano delle vere e proprie praterie sottomarine (il posidonieto) che non solo proteggono la linea di costa dall’erosione ma ospitano anche un brulicare di organismi: in un ettaro di prateria si possono trovare più di 350 specie marine. Questo ambiente viene conosciuto come una “comunità climax”, costituisce cioè il massimo livello di sviluppo e complessità che può raggiungere un ecosistema marino.

La presenza della posidonia nei mari viene confermata dalla presenza di residui di foglie sulla spiaggia, che sicuramente quasi tutti noi abbiamo visto in Italia. Per quanto non piacevoli da vedere, in realtà questi ammassi di foglie in decomposizione hanno un ruolo chiave per la protezione dell’erosione.

Questo ecosistema è poi responsabile di una grande produzione di ossigeno per il nostro Pianeta: grazie al fogliame per ogni 2 metri quadri di praterie vengono liberati fino a 20 litri di ossigeno e inoltre, sono in grado di catturare la CO2 dall’atmosfera e cambiare quindi l’acidità delle acque. Infine le praterie consolidano il fondale, agiscono da barriera che smorza la forza delle correnti e impedisce il trasporto dei sedimenti sottili dalle correnti costiere. Non a caso la presenza di questa pianta marina è una prova della buona salute e pulizia di un fondale.

Energy4Blue a sostegno della Posidonia Oceanica

Oggi però la Posidonia rischia di scomparire a causa delle azioni dell’essere umano: inquinamento delle acque, eliminazione delle foglie morte dalle spiagge ma non solo. Il suo tasso di perdita a livello mondiale è dell’1-2%, ma nel Mediterraneo arriva ben al 5%. Per visualizzare la cosa in modo diverso, circa ogni 7 minuti una prateria di Posidonia grande come un campo di calcio scompare. La sua scomparsa è particolarmente problematica anche perché il recupero di questa pianta richiede secoli.

Per questa ragione noi di E.ON abbiamo deciso, insieme all’Unesco con cui collaboriamo dal 2020 con il Decennio del Mare, di sostenere in modo concreto Save The Wave, un importante progetto di sensibilizzazione alla cittadinanza volto alla rigenerazione urbana e riforestazione della Posidonia oceanica.

Il progetto pilota avrà inizio nel golfo di Palermo. Come prima cosa verranno coltivate delle talee di Posidonia in delle vasche, a partire dai semi. Il prossimo settembre verrà individuata una zona idonea (attraverso ricerche specifiche) in cui piantare questa nuova prateria. Una volta avvenuta la piantumazione, ci sarà una fase di monitoraggio, anche per studiare l’adattamento e la reazione della fauna marina: se il risultato fosse positivo, sarà possibile spostare il progetto in altre zone.

Questo progetto vedrà anche il coinvolgimento della comunità locale, come pescatori ed esperti, ma anche di molti studenti per i quali sono pensati dei percorsi educativi sull’importanza di questa pianta per la salute dei mari.


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