Dei ragazzi battono il cinque soddisfatti e sorridenti all’interno di una classe

Progetto Scuole E.ON per la sostenibilità: discipline STEM e supereroi

Il Progetto Scuole E.ON prosegue a pieno regime con la sua edizione 2023-2024, che vede la partecipazione di 800 classi e circa 20.000 studenti! L'obiettivo è coinvolgere i giovani in un percorso di sostenibilità ambientale, facendo loro capire l'importanza delle risorse e incoraggiandoli ad adottare comportamenti positivi. La chiave per raggiungere questo traguardo è appassionare i ragazzi con conoscenze e sfide, serietà scientifica ma anche divertimento! Per questo abbiamo creato un vero e proprio gruppo con i nostri partner di Meteo Expert e Pleiadi, gli insegnanti e gli studenti.

Il progetto valorizza le discipline STEM, scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche. Infatti, materie scientifiche, innovazione tecnologica e cura dell’ambiente si collegano in molti modi, si arricchiscono a vicenda e promuovono consapevolezza e impegno per il futuro. Proprio per questo approccio interdisciplinare, il metodo innovativo e l’importanza dei temi proposti, l’edizione 2023-2024 del Progetto Scuole E.ON ha ricevuto il patrocinio morale del MASE, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

In particolare, una selezione di circa 100 docenti di tutta Italia ha avuto la possibilità di partecipare a un corso promosso da noi di E.ON, grazie al portale S.O.F.I.A. del Ministero dell’Istruzione e del Merito, sui temi della sostenibilità ambientale e dei cambiamenti climatici. Il programma del corso, curato tra gli altri da Andrea Giuliacci e Marco Grassi, Green Manager di E.ON Italia, ha cercato di offrire le migliori risposte a queste domande, così importanti per il futuro di tutti.

Ma l’educazione ambientale, per incidere veramente, non può fare a meno dell’azione! Per questo, dopo una prima tappa rivolta agli insegnanti, il progetto è diventato una challenge dedicata ai ragazzi. La sfida “supereroi green” ha così coinvolto gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, che hanno raccontato le buone pratiche ambientali del proprio territorio, suggerendone anche di nuove. Perché i supereroi green del futuro imparano, si divertono, immaginano e si impegnano ogni giorno tutti insieme per rendere l’Italia più verde!

Andrea Giuliacci, uno scienziato in prima linea

Meteorologo e titolare della cattedra di Fisica dell’Atmosfera presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca, Andrea Giuliacci è uno rigoroso studioso del clima, della meteorologia e di tutti quei cambiamenti che abbiamo sotto gli occhi. Da qualche anno si è appassionato alla divulgazione scientifica per i ragazzi e collabora al progetto Odiamo gli Sprechi, nell’ambito della più ampia iniziativa Progetto Scuole E.ON. Chi meglio di lui può raccontarci qualcosa sull’interesse dei più giovani per l’ambiente?

Quali sono i cambiamenti climatici che ha notato nella sua esperienza di lavoro come meteorologo negli ultimi anni?
Sicuramente, tra gli aspetti del cambiamento climatico che mi hanno maggiormente impressionato c’è il rapido e inarrestabile aumento delle temperature. Dati alla mano, gli inverni degli ultimi anni, così incredibilmente miti, somigliano molto agli autunni di 30-40 anni fa, mentre stagioni estive bollenti come quelle dell’ultimo decennio, negli anni ’90 sarebbero state considerate tutte eventi straordinari, che possono capitarti una volta nella vita. E invece oramai tutte le estati, anche quelle che ci sembrano meno torride, sono molto più calde di quanto non siano mai state nel XX secolo!     

Ha notato un aumento di eventi meteorologici estremi negli ultimi anni? In che modo questi eventi sono collegati al cambiamento climatico?
Sì, è l’altro aspetto davvero impressionante del cambiamento climatico in Italia: l’estremizzazione del clima, cioè la grande facilità con cui, ad esempio, si alternano gravi periodi di siccità, in cui piove poco o nulla, e violentissimi nubifragi, che in poche ore scaricano la pioggia di intere stagioni. Tutto ciò è collegato all’aumento delle temperature. Se fa più caldo, infatti, significa che nell’atmosfera c’è più calore, il carburante dei fenomeni atmosferici; le perturbazioni trovano così più energia e si scatenano con maggiore facilità piogge violente. Gli studi scientifici più autorevoli, purtroppo, indicano nell’uomo il principale responsabile di quanto sta accadendo. Quando bruciamo combustibili fossili, emettiamo gas serra, sostanze che trattengono il calore nell’atmosfera. In questo modo crescono le temperature e, di conseguenza, anche i fenomeni meteo estremi.

Come è stato il coinvolgimento degli insegnanti nel Progetto Scuole E.ON?
La risposta degli insegnanti mi è sembrata ottima: li ho trovati molto coinvolti e interessati. Si percepisce la voglia di portare agli studenti argomenti importanti ma talvolta complessi, come il cambiamento climatico e la sostenibilità ambientale, utilizzando metodologie e strumenti nuovi, che consentano di creare maggior consapevolezza nei ragazzi, rendendoli protagonisti attivi nella protezione dell’ambiente.

Vista l’esperienza passata con il Progetto Scuole E.ON, cosa ha notato nelle nuove generazioni rispetto all’ambiente e al nostro Pianeta in generale?
Le nuove generazioni sono sicuramente molto più attente di quanto non lo fossero quelle che le hanno precedute. Credo che questo sia il risultato di preziose attività di divulgazione e conoscenza come, ad esempio, proprio il Progetto Scuole E.ON: sono convinto che riuscire a spiegare, con linguaggio semplice, temi quali il cambiamento climatico e la sostenibilità anche ai più piccoli, stia davvero contribuendo a costruire una generazione molto più consapevole, impegnata nella protezione dell’ambiente e nel corretto utilizzo delle risorse che il Pianeta ci offre.

Come possiamo incoraggiare una maggiore consapevolezza tra i giovani riguardo al cambiamento climatico?
Sono convinto che, oltre a descrivere il cambiamento climatico con i numeri delle osservazioni meteo, sia importante “raccontare” le conseguenze dei mutamenti. Occorre cioè spiegare in modo chiaro ai giovani come il clima che cambia non si riduca solo a una questione di caldo più torrido o piogge più violente; al contrario, è in grado di influenzare ogni aspetto della nostra quotidianità. Numerosi studi dimostrano, ad esempio, che se cambia il clima possono cambiare anche la nostra capacità di produrre energia, il valore dei nostri risparmi in banca, il numero di crimini commessi nella nostra città o addirittura il rendimento scolastico.

Supereroi green per la sostenibilità ambientale


Ogni nostra azione ha un peso, anche positivo! Per questo possiamo veramente diventare supereroi tutti i giorni, impegnandoci in prima persona per migliorare la realtà vicina a noi. La sfida “supereroi green”, che ha coinvolto gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado del Progetto Scuole E.ON 2023-2024, ha messo al centro la relazione uomo-natura e la sostenibilità ambientale.

I ragazzi si sono così cimentati nella testimonianza del territorio in cui è inserita la scuola, un ambiente a loro familiare dove si svolge gran parte della loro vita quotidiana. Attraverso un video o un racconto testuale ci hanno descritto come sono cambiati i luoghi tutti intorno, quali buone pratiche ambientali sono state adottate nelle comunità e quali invece possono essere ancora introdotte.

Tante sono state le testimonianze di un forte legame col territorio e di una creatività unica, fatta di immaginazione e curiosità! E a vincere sono stati i ragazzi della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Poviglio, Plesso Righi, di Brescello, provincia di Reggio Emilia. Per questo, come premio – oltre a vedere il proprio elaborato pubblicato sui canali digitali E.ON e inserito come capitolo aggiuntivo nell’Action Book - riceveranno tre stereomicroscopi di tipologie differenti: uno a penna con connessione USB, uno oculare per l'osservazione diretta e uno digitale con monitor integrato.

La voglia di conoscere il loro lavoro è tanta! Continua a seguirci per scoprire più da vicino il futuro immaginato dai nostri supereroi green.

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