Guida al Superbonus 110%

Decreto rilancio in cosa consiste

Il Decreto-legge n.34 del 19 maggio 2020, anche noto come “Decreto Rilancio”, prevede il rafforzamento delle agevolazioni già esistenti riguardo gli interventi di risparmio energetico o di adeguamento antisismico. Nello specifico, l’art. 119 del suddetto Decreto stabilisce una percentuale pari al 110% per la detrazione di interventi di riqualificazione energetica riguardanti l’isolamento termico, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernali esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione o a pompa di calore e interventi per l’adozione di misure antisismiche, qualora si intervenga su parti comuni degli edifici.

Decreto rilancio, cosa prevede

Il Decreto Rilancio, all’articolo 121, prevede per i contribuenti la possibilità di optare per un contributo sotto forma di sconto in fattura o per la cessione del credito d’imposta in alternativa alla detrazione fiscale delle spese ammesse al Superbonus 110% o alle altre casistiche preesistenti legate a Sismabonus ed Ecobonus.

Rispetto alle attività già intraprese per Sismabonus ed Ecobonus che prevedevano un’agevolazione del 65-85%, gli interventi di fatto non cambiano se non per la qualità dei materiali, che devono essere selezionati, e per i criteri restrittivi. In particolare, per poter beneficiare dell’agevolazione, gli interventi riguardanti cappotto termico e impianti termici dovranno rispettare specifici requisiti tecnici al fine di ottenere un miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio.

Ricordiamo che sarà consentito beneficiare dell’aliquota maggiorata per le spese documentate e rimaste a carico del contribuente, sostenute dal 1° luglio 2020 e fino 30 giugno 2022, da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo.

Diversamente da quanto inizialmente ipotizzato, la misura sarà valida solo per gli interventi realizzati entro il 30 giugno 2022. 

Quali sono gli interventi che possono rientrare nel Superbonus?

Dev’esserci almeno uno dei due interventi cosiddetti “trainanti” che permettono, appunto, di godere della maxi aliquota:

1) l’isolamento dell’involucro dell’edificio, che deve garantire il miglioramento di due classi energetiche, sia da solo sia con interventi sull’impianto termico. Questi interventi, diversamente dalla normativa precedente, non devono solo rispettare i requisiti minimi di legge, ma devono essere eseguiti con materiali di tipo riciclabile e resistenti al fuoco. Quindi si tratta di interventi più performanti rispetto alla precedente normativa.

2) Sostituzione dell’impianto termico con caldaie in classe A o pompe di calore accoppiati ad altri interventi tecnologici.

Congiuntamente all’avvio di uno tra questi interventi trainanti, possono essere sostenute spese per altri lavori beneficiando sempre della detrazione del 110% e non del 50% come da normativa precedente; ad esempio lavori di risparmio energetico come la sostituzione degli infissi, oppure l’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo o di colonnine di ricarica di veicoli elettrici (rispetto alla quale ad oggi Decreto prevede l’esclusione delle lavorazioni su unità immobiliari destinate all’esercizio di attività di impresa).

Come ha risposto E.ON al Decreto Rilancio?

A luglio 2020 E.ON ha lanciato l’offerta E.ON SuperBonus, la soluzione completa per i clienti residenziali che permette di riqualificare la propria casa e di trasformarla nella casa del futuro. 

L’offerta E.ON SuperBonus, grazie all’unione vincente tra la pompa di calore ibrida e l’impianto fotovoltaico, può consentire, infatti, di accedere alla maxi detrazione del 110%. Inoltre, il cliente può aggiungere al pacchetto:

  • Batteria di accumulo: per godere dell’energia del sole anche di notte e in tutte le condizioni climatiche;
  • Stazione di ricarica auto elettrica: per caricare l’auto elettrica e sfruttare a pieno tutta l’energia del sole. Inoltre, con la funzionalità di Load Management la potenza prelevata dalla stazione di ricarica viene regolata in modo automatico evitando sovraccarichi e riducendo il rischio di black-out;

Qual è lo scenario attuale?

Con la nuova Legge di Bilancio 2022, il Governo ha recentemente comunicato l’estensione dell’incentivo SuperBonus 110% fino al 30 giugno 2022, solo se in tal data si siano effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.

Visto l’alto numero di richieste, e, in considerazione della ferma volontà da parte di E.ON di consentire a tutti i Clienti contrattualizzati di accedere ai benefici del 110%, consigliamo di contattarci al Numero Verde 800 999 777, dal lunedì al venerdì dalle 08.00 alle 22.00, per avere maggiori informazioni e comprendere l’eventuale disponibilità di vendita.

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