Normative e obblighi per l'installazione della caldaia

L’inverno è arrivato e come ogni anno occorre controllare la caldaia. Revisione e bollino blu sono indispensabili per evitare multe salate e assicurare il buon funzionamento dell’impianto domestico.

Cosa si intende per revisione della caldaia?

La revisione della caldaia è un controllo generale dello stato in cui versa la componentistica interna e la resa effettiva che incide sia in bolletta sia sull’ambiente.

Quando parliamo di revisione della caldaia a gas, facciamo riferimento a due operazioni diverse:

  • la manutenzione ordinaria della caldaia, effettuata ai fini della sicurezza dell'impianto
  • il controllo dell'efficienza energetica, ossia la verifica dei fumi per garantire le minime emissioni inquinanti

Criteri e tempistiche della revisione

In linea generale, gli interventi di revisione dell’impianto sono disciplinati dal Decreto di Legge 311/06, il quale detta particolari condizioni nelle tempistiche dei controlli:

  • la caldaia a gas metano e la caldaia a gas a condensazione – con potenza inferiore a 35kW e installate da più di 8 anni – devono essere controllate ogni 2 anni;
  • gli stessi impianti termici – comprendenti tutte le tipologie di caldaie murali a gas – alimentati con combustibile gassoso che sono stati installati da meno di 8 anni, al contrario, possono essere revisionati ogni 4 anni;
  • i generatori di calore ad acqua calda – di focolare aperto – installati all’interno di locali ad uso abitativo devono subire obbligatoria revisione ogni 2 anni.

La revisione della caldaia è un intervento obbligatorio che varia a seconda del tipo di impianto installato. In linea generale, il corretto funzionamento consente di apporre il bollino al proprio sistema di riscaldamento. Per fare questo, è bene rivolgersi a esperti accreditati che siano in grado di revisionare la componentistica generale e controllare l’emissione di fumi.

Ci sono due tipologie di bollino:

  • il bollino blu inerente la sicurezza, l’efficienza termica ed energetica, nonché al livello d’inquinamento registrato durante la fase di verifica. Esso è di competenza del Comune di residenza;
  • il bollino verde che viene apposto in tutti i Comuni con meno di 40.000 abitanti direttamente dalla Regione o dalla Provincia.

Come risparmiare sulla bolletta del gas

Risparmiare in bolletta è possibile. Un primo passo è quello di prestare attenzione a piccole accortezze che possono permettere un effettivo efficientamento dell’abitazione.

La pulizia della caldaia, ad esempio aumenta le prestazioni e il rendimento, garantendo che i fumi emessi non siano dannosi per l’ambiente a causa di guasti interni che ne ledono l’integrità. La manutenzione consente di verificare che il calore prodotto dalla combustione scaldi a dovere lo scambiatore, senza compromettere l’apporto termico che finisce nella canna fumaria.

Particolarmente importante, per ottenere un risparmio in bolletta è l’installazione di una caldaia a condensazione, la quale garantisce un’efficienza più alta mediante un sistema di recupero energetico contenuto nei fumi di scarico. In alternativa, è possibile controllare lo status dei termosifoni, regolare una temperatura interna che sia standard e non eccessivamente calda – al fine di mantenere l’ambiente omogeneo, intorno ai 19° – o ancora verificare lo stato delle finestre scegliendo degli infissi nuovi in grado di isolare a dovere la propria unità abitativa.

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