Biodiversità: cos’è e perché è importante preservarla attraverso i gesti quotidiani?

Il decennio 2011-2022 è stato dichiarato quello della biodiversità dalle Nazioni Unite. È finito da poco, ma i suoi effetti ancora si fanno sentire. Tanto che mai come in questi anni stiamo comprendendo perché è importante la biodiversità, sia per le nostre vite che per quella del nostro Pianeta. Infatti, la varietà di tutte le forme di vita, animali e vegetali, è una misura dello stato di salute degli habitat in cui viviamo o da cui dipendiamo. Dai luoghi più selvaggi alle campagne coltivate, dalle riserve naturali al verde urbano, la tutela della biodiversità è diventata una delle chiavi per affrontare la crisi climatica e, più in generale, per il nostro benessere.

Come esseri umani siamo connessi più di quanto immaginiamo ai nostri habitat. Hai mai pensato a come la pienezza dei nostri sensi siano legati alla ricchezza degli ecosistemi? O hai mai riflettuto su quanto siano importanti la salute e l’armonia di un ambiente per il nostro stato psico-fisico? È la scienza stessa che ce lo conferma. Proprio una recente ricerca del King’s College London non solo ha mostrato il profondo legame tra benessere mentale e natura, ma ha evidenziato anche che il livello del primo cresce con la ricchezza della seconda.

Inoltre, lo stato di salute degli ecosistemi è la migliore garanzia per la regolazione del clima e il mantenimento delle condizioni ottimali per le nostre vite. Proteggere la biodiversità è quindi un atto d’amore per il presente e per le generazioni future; in altre parole, è uno degli strumenti per rendere più efficace e concreto il percorso verso la sostenibilità ambientale.

Per biodiversità si intende la ricchezza della vita sulla Terra. La Convenzione ONU sulla Diversità Biologica (l’altro nome della biodiversità) la definisce come la varietà e la variabilità degli organismi viventi, sia animali che vegetali, in tutte le loro forme e in tutti gli ecosistemi. È importante sottolineare che il concetto di biodiversità include tre forme di diversità, che tra loro sono comunque intrecciate.

• Diversità di specie: si riferisce a quante specie vivono in un determinato habitat. Farfalle, balene, abeti o fragole sono tutti esempi di specie differenti: la diversità di specie misura “chi” e in quale numero vive in una certa zona.
• Diversità di ecosistema: si riferisce alla varietà di ecosistemi esistenti, sia organismi viventi che habitat. Un ecosistema è un insieme: forme di vita più ambiente. Immagina qualche esempio di macro-ecosistema, come il deserto, la foresta tropicale o la macchia mediterranea. La perdita di uno di questi significherebbe minore diversità di ecosistema e, quindi, minore biodiversità.
• Diversità genetica: si riferisce alla differenza di patrimonio genetico all’interno di una stessa specie. Non tutti gli elefanti o le giraffe sono uguali, no? Le variazioni genetiche favoriscono l’adattamento delle specie ai cambiamenti ambientali: per questo la biodiversità è fondamentale anche per l’evoluzione e la sopravvivenza.

Varietà e ricchezza di vita in un ambiente significano equilibrio e forza di un ecosistema. I vantaggi sono diversi e chiariscono perché è importante la biodiversità a tutti i livelli, dal giardino alle campagne che circondano le città, dai boschi alle grandi aree del nostro Pianeta.

Ricchezza, stabilità, resilienza
La varietà di specie crea una rete di relazioni che aiuta l’equilibrio di un ecosistema. Maggiore equilibrio vuol dire un ambiente più sano e resiliente, in grado di adattarsi ai cambiamenti e fornire servizi ecosistemici fondamentali, come la conservazione del suolo, la regolazione del clima e delle maree, la mitigazione dalle inondazioni o la depurazione dell’acqua.

Patrimonio naturale per gli esseri umani
Biodiversità significa anche sicurezza alimentare e salute: la varietà di colture agricole, infatti, dipende dalle specie animali e vegetali, così come la metà dei farmaci disponibili. Inoltre, la biodiversità fornisce risorse naturali fondamentali, come acqua, legno, fibre e combustibili.

Sostegno per attività fondamentali
La ricchezza degli ambienti non sostiene soltanto l’agricoltura ma anche attività essenziali, come la pesca o il turismo.

Patrimonio estetico e storico
La bellezza degli ecosistemi è profondamente collegata alla rete di relazioni tra tutte le specie. Paesaggi ricchi di vita hanno anche un grande valore culturale: gran parte delle storie e delle tradizioni, infatti, sono da sempre radicate nella natura e nel rapporto tra uomo e ambiente.

Per salvaguardare la biodiversità possiamo fare molto, anche nel nostro piccolo, grazie a semplici accortezze e buone abitudini. Infatti, l’attenzione per la biodiversità può passare anche attraverso la cura di quegli ambienti che fanno parte della nostra quotidianità, come terrazzi e balconi.

1. Preferisci le piante autoctone
   Ogni area presenta caratteristiche climatiche adatte a particolari specie vegetali. Scopri quali sono le piante autoctone della tua zona, grazie all’aiuto di un fioraio o di un motore di ricerca. Le piante autoctone hanno una maggiore resistenza agli eventi atmosferici e creano una rete di relazioni più solida e armonica, sia tra di loro che con le specie animali.
2. Favorisci un prato più “selvaggio”
   Il classico prato inglese, per quanto bello, non è sempre culla di biodiversità. Lasciar crescere l’erba, entro i limiti della manutenzione, favorisce la diffusione di piante spontanee locali e insetti impollinatori, come le api. Vegetazione locale e insetti impollinatori rendono più vario, e quindi più sano, il micro ambiente che circonda le nostre case.
3. Adotta uccelli e insetti
   Per chi ha spazio, può essere utile e divertente sistemare cassette nido per uccelli insettivori: ci penseranno loro, da soli, a trovarle e a utilizzarle come dimore per i nidi! Inoltre, basteranno piccoli mucchi di legnetti, di sassi o pezzi di corteccia per creare veri e propri bugs hotel. In questo modo si arricchisce la catena alimentare e si fortifica l’equilibrio della biodiversità.
4. Dai vita a piccole oasi
   Se si ha la possibilità di creare uno stagno, o magari di riutilizzare una vasca da bagno dismessa, c’è l’opportunità di veder sviluppare una piccola oasi ricca di vita, animale e vegetale. Anfibi, piante acquatiche e insetti la colonizzeranno; anche questo è un modo per rendere più varia la catena alimentare del nostro giardino!

Con il Progetto Boschi E.ON – che a oggi vanta 118.000 alberi piantati, 51 boschi realizzati e più di 30 specie vegetali utilizzate – da anni abbiamo messo al centro delle nostre attività il ripristino della natura. In particolare, rispetto alla scoperta e alla tutela della biodiversità, il Biodiversity Lab, all’interno del bosco del comune di Giussano (MB), rappresenta una grande occasione per sperimentare la ricchezza che offrono gli ambienti periurbani. Si tratta di un percorso con attività e installazioni naturali aperto a tutti. Cosa puoi scoprire nel laboratorio? Specie erbacee autoctone, Log Pyramids (micro ambienti per funghi e insetti), bugs hotel, fioriture spontanee per insetti impollinatori e una zona umida per anfibi tipici del territorio.

Segui le nostre iniziative, e impara a prenderti cura dei tuoi piccoli spazi esterni per rendere l’Italia più verde!