Comunità energetiche e Decreto Rinnovabili RED II: novità e vantaggi

Il 15 dicembre 2021 in Italia è entrato in vigore il Decreto Legislativo che recepisce in modo definitivo la direttiva europea RED II (Renewable Energy Directive II), che tratta in modo deciso i temi delle risorse rinnovabili e delle comunità energetiche.

In questo articolo vediamo le principali novità che mirano all’accelerazione della transizione ecologica, anche grazie agli incentivi per la crescita e lo sviluppo delle comunità energetiche, su cui la Commissione Europea punta molto.

Comunità energetiche con fonti rinnovabili: cosa sono

Condividere l’energia come metodo innovativo per risparmiare e promuovere la sostenibilità: ecco lo spirito delle cosiddette comunità energetiche, che dal 2020, grazie a una direttiva europea, sono un sistema riconosciuto per sfruttare l’energia elettrica da fonti rinnovabili.

 

Quando si utilizza questo termine, si intendono forme di aggregazione socio-economiche orientate all’autosussistenza e l’efficientamento energetico, controllate da persone, imprese o pubbliche amministrazioni, con al centro l’autoproduzione e la condivisione. Se vuoi saperne di più, puoi leggere l’articolo che abbiamo interamente dedicato alle comunità energetiche.

Decreto rinnovabili RED II: novità per le comunità energetiche

Le novità che riguardano le comunità energetiche italiane sono particolarmente importanti: si incentiva la trasformazione di queste realtà in uno strumento di coinvolgimento attivo dei cittadini nel processo di transizione energetica, andando a contrastare allo stesso tempo il fenomeno dell’aumento dei prezzi per famiglie e aziende.

In particolare, cadono alcune precedenti limitazioni al loro sviluppo, come il paletto della prossimità fisica per le aggregazioni, legata a utenti sottesi a cabine secondarie, e come il limite di potenza complessiva per gli impianti fissato a 200 kW.

Questo nuovo decreto legislativo permette la nascita e la crescita delle comunità energetiche su larga scala, con tre significative modifiche alle precedenti norme:

  • Il limite di potenza degli impianti è passato da 200 kW a 1 MW;
  • È stato rimosso il limite della cabina secondaria, permettendo quindi la costituzione di comunità energetiche rinnovabili anche a utenti connessi alla cabina primaria. Questo significa che sarà possibile mettere in condivisione energia con soggetti che vivono nello stesso quartiere anche se gli edifici non sono confinanti;
  • La possibilità di adesione è aperta anche a impianti rinnovabili esistenti, non beneficiari di altre forme di incentivo, per una potenza non superiore al 30% del totale.

Comunità energetiche: sviluppo di energia ed economia circolare

Lo sviluppo delle comunità energetiche permette di contrastare in modo diretto il problema della povertà energetica e dei costi di produzione elevati per famiglie e le imprese. Questo si traduce anche in vera e propria resilienza territoriale, dove una maggiore energia prodotta da fonti rinnovabili porta a ridurre la dipendenza dalla rete e l'approvvigionamento da centrali a gas, con evidenti benefici a livello ambientale, sociale ed economico. Rappresenta anche un contributo per ovviare alla scarsa capacità produttiva da fonti rinnovabili nel nostro Paese.

Si tratta di uno degli strumenti fondamentali, dunque, per raggiungere la soglia delle emissioni zero nette, prevista entro il 2050. Al tempo stesso, capace di incidere positivamente sull’attuale dipendenza da fonti di petrolio e gas: con un simile sistema virtuoso di produzione e autoconsumo si possono fermare le impennate dei prezzi dell’energia.

Una comunità energetica è un perfetto esempio di economia circolare, una situazione dove si ottiene un continuo valore e riciclo dell’energia prodotta, evitando sprechi e andando a ridistribuire eventuali esuberi energetici.

Una risposta dal basso a questioni di primaria importanza, che mette cittadini, aziende e pubbliche amministrazioni al centro dell’evoluzione energetica e li rende protagonisti degli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Sei interessato a promuovere una comunità energetica nel tuo territorio chiama il numero verde 800 999 777

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