Fine del mercato di tutela: una grande trasformazione per i condomini

Antonella Scrocco è manager E.ON nell’area Regulatory and Political Affairs, che ha il compito di monitorare i cambiamenti definiti da ARERA (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) e dal Governo riguardo la regolamentazione dei settori energia elettrica e gas. A lei chiediamo quali cambiamenti stanno avvenendo nel mercato di tutela.

Cosa si intende con la definizione “mercato di tutela”?

“Mercato di tutela” è un termine ampio che fa riferimento a due servizi regolati: il “servizio di maggior tutela” per le forniture di energia elettrica e quello di “regime regolato di tutela gas” per le forniture di gas naturale. La regolazione di ARERA per entrambe le commodity definisce sia i termini economici sia quelli contrattuali ed è piuttosto datata, perché sia il servizio di maggior tutela sia quello regolato di tutela gas risalgono a delibere di ARERA dei primi anni 2000”.

Possiamo descrivere meglio i due servizi?

“Il servizio di maggior tutela per l’energia elettrica è un servizio erogato dalla società di vendita territorialmente competente per l’area di distribuzione servita, il cui approvvigionamento della materia prima è garantito da una società che si chiama “Acquirente Unico”.

La tutela gas, invece, è un servizio che deve essere garantito da qualsiasi società di vendita per espressa disposizione legislativa e si traduce in un’offerta che ogni venditore di gas deve proporre nell’ambito delle proprie offerte commerciali, con condizioni economiche definite da ARERA”.

Parlando di condomini: cosa succede adesso?

“La Legge concorrenza (124/2017), modificata da interventi normativi successivi, ha disposto il superamento della tutela di prezzo per tutti i condomini, sia quelli con potenza superiore ai 15kW che quelli con potenza inferiore”.

Ma perché viene abolito il mercato tutelato?

“La scelta è conseguenza di un’espressa previsione legislativa secondo cui la tutela di prezzo deve tendere ad un regime che rimarrà a disposizione dei soli clienti vulnerabili. Di conseguenza sia la normativa comunitaria sia quella nazionale hanno stabilito una progressiva liberalizzazione del mercato retail (ndr: al dettaglio) per poter consentire l’accesso al mercato libero a tutti quei clienti che siano in grado di valutare l’offerta maggiormente confacente al proprio profilo di consumo e/o fabbisogno, garantendo la libera concorrenza”.

E cosa deve fare un Amministratore per passare dal mercato tutelato al mercato libero?

“Deve semplicemente sottoscrivere un’offerta di mercato libero. Nel dettaglio va sottolineato come non ci sia nessun tipo di vincolo di mercato di appartenenza né di modalità di preavviso o quant’altro. Basterà semplicemente sottoscrivere un’offerta di mercato libero e il nuovo venditore comunicherà al sistema che il punto di fornitura è servito sul mercato libero. Non c’è nessun onere, neanche amministrativo, per il cambio di mercato”.

Cosa succede se invece non si aderisce al mercato libero?

“Nel caso in cui l’amministratore di condominio, dal 1 gennaio 2023 ad oggi, non si sia adeguato al nuovo sistema e il punto sia ancora servito in maggior tutela, va sottolineato che, automaticamente, a partire dal 1 aprile 2023 il condominio verrà fornito dal venditore che ha vinto la gara nell’area territoriale di competenza tramite il servizio a tutele graduali per le microimprese.”.

Dal punto di vista commerciale questa fase che significato assume?

“Quello commerciale non è il mio specifico settore, tuttavia, non vi è dubbio che la fine del mercato di maggior tutela per il mondo delle microimprese e condomini rappresenti una vera e propria trasformazione. E.ON è un fornitore che da decenni ha improntato la propria strategia commerciale sul rapporto diretto e di collaborazione con gli amministratori di condominio per la gestione delle forniture. Per gli amministratori questo è il momento di fare una valutazione comparativa delle offerte. Altrimenti potrebbe avvenire un cambio di venditore con condizioni economiche inadeguate rispetto alle caratteristiche di consumo”.

Al di là degli aspetti amministrativi, dal punto di vista economico cosa cambia?

“La struttura delle condizioni economiche oltre che contrattuali. In particolare, è importante comunicare al cliente come si valorizza la materia prima nei due diversi ambiti. Il servizio di maggior tutela prevede una valorizzazione basata sulla proiezione trimestrale dei prezzi all’ingrosso della materia prima. Il servizio a tutele graduali prevede invece una valorizzazione più puntuale, sulla base dei prezzi effettivamente riscontrati mese dopo mese, con un maggiore allineamento ai prezzi di mercato.

È bene sottolineare che le condizioni economiche di maggior tutela sono definite a priori, ipotizzando l’andamento dei mercati; è quindi molto più difficile che il prezzo rifletta il reale andamento di mercato. Tale criterio può rivelarsi molto critico in situazioni particolari, perché l’eventuale inversione di tendenza del prezzo viene recepita in ritardo, così come avvenuto nell’ultimo trimestre 2022”.

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