La digitalizzazione del condominio, strumenti e vantaggi nel 2024

Qual è il futuro del condominio? La domanda ha un grande significato e interessa sia gli amministratori che la maggior parte degli italiani. Nel primo caso parliamo di oltre 300.000 professionisti, nel secondo di circa 44 milioni di persone, l’80% della popolazione distribuita in più di 1,2 milioni di condomìni. Tutti concordano su uno scenario caratterizzato da efficienza e risparmio energetico, sostenibilità, integrazione di tecnologie e strumenti digitali. In particolare, la digitalizzazione del condominio già si sta realizzando ed è destinata a affermarsi sempre più nelle smart city dei prossimi anni.

Grazie all’adozione di tecnologie digitali e soluzioni informatiche, all’interno dei complessi condominiali sono possibili grandi progressi gestionali, di comunicazione e sicurezza. Questo perché la digitalizzazione del condominio accresce l’efficienza a tutti i livelli: energetici, economici, amministrativi e burocratici. E anche se buona amministrazione ed efficienza energetica appartengono a due diversi ambiti, è proprio il concetto di digitalizzazione a riunirli. Scopriamo come e perché.

Quando si parla di digitalizzazione del condominio si fa in genere riferimento a due processi differenti, che contribuiscono entrambi al miglioramento della vita condominiale. Da una parte si intende la trasformazione dei condomìni in veri e propri smart building affidati alla domotica, dall’altra, la maggiore efficienza e la semplificazione del lavoro per gli amministratori.

A cosa equivale tutto questo? Significa gestire ed eventualmente coordinare, attraverso piattaforme dedicate (per computer, tablet e smartphone), i principali impianti condominiali.

L’energia del sole nelle reti condominiali
Gli impianti fotovoltaici offrono energia green e rinnovabile, i cui benefici sono amplificati dalle smart grid, reti che collegano centri di produzione di energia e punti di prelievo. L’obiettivo è produrre e consumare sul posto l’energia che effettivamente serve. Il modello è quindi quello dell’Autoconsumo Collettivo Condominiale, tra i migliori ad oggi nel garantire una riduzione dell’impatto ambientale degli edifici e una diminuzione dei costi energetici.

Più luce, aria e sicurezza
I sensori di movimento sono di grande aiuto contro gli sprechi di energia. Grazie al loro utilizzo l’illuminazione nelle aree comuni si accende o si intensifica solo al passaggio delle persone; stesso discorso per quanto riguarda le luci dei piani in cui si ferma un ascensore e l’accensione di eventuali impianti di ventilazione nei corridoi o nei garage. I rilevatori di movimento, inoltre, fanno attivare l’illuminazione esterna e la registrazione delle telecamere, in caso di movimenti ritenuti sospetti lungo i perimetri condominiali; cresce così il livello di sicurezza e sorveglianza degli edifici.

Connettività per tutti
Una grande opportunità per tutti i residenti potrebbe essere il wi-fi comune, con tanto di router e modem condominiali. È una soluzione che garantisce un risparmio, che rende più efficace la videosorveglianza e permette un utilizzo efficiente della rete anche nelle aree comuni.

Per ricaricare gli spostamenti
Sotto la gestione della smart grid (la rete intelligente), all’impianto fotovoltaico possono essere collegate anche le colonnine per la ricarica delle auto elettriche. La sicurezza di una ricarica garantita, in pratica entro le mura domestiche, e tariffe vantaggiose rendono le colonnine condominiali particolarmente attraenti.

Anche l’uso dell’acqua è più “intelligente”
Gli impianti di irrigazione condominiali possono essere gestiti grazie a sensori che rilevano temperatura, millimetri di pioggia e umidità dell’aria, erogando di conseguenza il flusso di acqua adeguato alle condizioni meteorologiche. Un condominio intelligente, inoltre, è attento al riciclo dell’acqua, in particolare di quella piovana, recuperata con canali di scolo e vasche apposite. Anche in questo caso dei sensori valutano i livelli delle riserve, integrandone l’utilizzo con quello del pozzo di falda che serve l’impianto di irrigazione.

Schermi al servizio dei residenti
Nelle aree comuni come androni, portinerie, ascensori e ingressi dei garage comincia a diffondersi l’uso di schermi con avvisi e informazioni; un po’ come nelle sale d’attesa degli studi specialistici. Gli schermi possono sostituire, o comunque integrare, le vecchie bacheche con gli avvisi cartacei. Addirittura, alcuni condomìni stanno sperimentando la possibilità di diffondere una vera e propria programmazione (news, meteo, viabilità locale), grazie ad accordi con network e concessionarie di pubblicità.

La digitalizzazione semplifica anche il lavoro degli amministratori di condominio, che possono produrre, ricevere, archiviare e condividere tutti i documenti in formato digitale: contratti e fatture dei fornitori, bilanci consuntivi, previsioni di spesa, convocazioni e verbali di assemblea, relazioni tecniche. Alla “smaterializzazione” dei documenti condominiali contribuiscono le comunicazioni formali e informali con i singoli condòmini, attraverso e-mail ordinarie, PEC e piattaforme di messaggistica.

Risparmio, efficienza e sostenibilità: la digitalizzazione del condominio è la chiave per ottimizzare la gestione e l'energia, garantendo un futuro più intelligente e conveniente. Quali sono i suoi principali vantaggi?

A livello di efficienza energetica

• Monitoraggio dei consumi costante e adeguamento in tempo reale dell’utilizzo degli impianti ai fabbisogni degli edifici, con evidente risparmio energetico.
• Rilevamento immediato di eventuali anomalie negli impianti (da quelli per l’illuminazione alle caldaie), senza dover attendere segnalazioni, che possono essere tardive. In questo modo nel corso degli anni la manutenzione è più efficace, e i costi delle eventuali riparazioni più contenuti.
• Gestione dell’autoproduzione da fotovoltaico che sta alla base dell’Autoconsumo Collettivo Condominiale, con distribuzione dell’energia tra residenti, reimmissione in rete e vendita delle quantità eccedenti, risparmio energetico, economico e riduzione dell’impatto ambientale.
• Controllo e gestione delle colonnine per le auto elettriche.

I condomìni possono diventare così dei veri centri di propulsione per la modernizzazione del nostro Paese e per la diffusione di un modello abitativo intelligente, green e basato sull’indipendenza energetica. Da non sottovalutare poi altri due aspetti molto importanti. Da una parte lo sviluppo digitale e tecnologico li rende già pronti per le esigenze e le caratteristiche delle smart city del futuro. Dall’altra, cresce il valore di mercato degli appartamenti negli smart building, con evidenti vantaggi per i proprietari.

A livello gestionale

• Comunicazione più efficace e rapida tra gli amministratori di condominio, i condòmini e i fornitori.
• Controllo semplificato dei documenti; le piattaforme online consentono di archiviare e condividere in modo sicuro regolamenti, verbali, bilanci e fatture. Anche la loro ricerca e consultazione risultano molto più agevoli per tutti, mentre il rischio di perdere informazioni cruciali si riduce notevolmente.
• Decisioni più veloci e consapevoli, grazie alla diffusione quasi immediata di documenti, notizie, notifiche, avvisi.

L’amministratore di condominio riveste un ruolo decisivo nel processo di digitalizzazione degli edifici in Italia. Figura centrale tra i bisogni dei condòmini, le proposte dei fornitori e le richieste delle amministrazioni locali, si trova spesso a mediare. Come E.ON, il nostro ruolo è quello di essere allora un vero partner, capace di proporre le soluzioni più vantaggiose per tutti. La digitalizzazione è una di queste, oltre a essere uno strumento per utilizzare al meglio le novità della tecnologia.

In E.ON siamo al fianco di tutti gli amministratori, fornendo consulenza e mezzi per aiutarli a rendere gli edifici più efficienti e più verdi. L’obiettivo è avere residenti sempre più soddisfatti e consapevoli: impegnati a migliorare la qualità della vita nei condomìni e a rendere l’Italia più verde!