Make Italy Green: una smart city a tutta efficienza energetica

 

Le città sono destinate a essere sempre più il cuore di un modello di sviluppo capace di bilanciare crescita e transizione energetica. Una parte molto importante del futuro prenderà infatti la forma della smart city, modello di efficienza energetica al servizio delle persone, delle loro case e delle nuove comunità. Le città di domani saranno anche i luoghi privilegiati in cui innovazione sociale e sviluppo sostenibile si incontreranno.

Le energie rinnovabili alimenteranno una tecnologia avanzata e digitale, mentre l’indipendenza energetica e la mobilità sostenibile caratterizzeranno un cambiamento che, per molti aspetti, è già in atto. Il Bilancio di Sostenibilità 2022 non solo fotografa lo stato di questa trasformazione ma ne indica ulteriori sviluppi, ben evidenziati nello stimolante contributo di Vittorio Chiesa, Presidente della Graduate School of Management del Politecnico di Milano.

Vittorio Chiesa: tante soluzioni valide per la transizione energetica

 

Le parole di Chiesa sono incentrate su una certezza: il progresso è una combinazione di opportunità. In particolare per un Paese come il nostro per il quale, oltre alla tutela dell’ambiente, anche sicurezza e autonomia energetica sono diventate prioritarie “è necessario superare la concezione che esista un’unica soluzione valida per affrontare il percorso di transizione energetica. Si tratta infatti di una sfida complessa che richiederà un contributo diversificato e uno sforzo sinergico da parte di cittadini, aziende e Pubblica Amministrazione”.

Fondamentale è il ruolo della tecnologia avanzata, per gestire le fonti rinnovabili e massimizzare l’efficienza energetica. Sono stati fatti grandi passi in avanti, tuttavia “esistono anche ambiti in cui il margine di progresso è ancora ampio, come la cattura e lo stoccaggio di carbonio, il biometano per il trasporto e la mobilità elettrica”.

Un’altra sfida determinante è quella della digitalizzazione delle case e degli edifici. Su questo fronte siamo ancora indietro; la storicità del patrimonio edilizio impone approcci spesso costosi e difficili, inoltre le piattaforme e i software che gestiscono i diversi impianti fanno fatica a dialogare tra loro. Una soluzione? Ridurre il raggio di azione. In altre parole, spiega Chiesa, “Abbiamo bisogno di esempi concreti che consentano di misurare e rendere tangibili i benefici del digitale, e questi sono più facilmente realizzabili su piccola scala – borghi, quartieri o piccoli centri urbani – dove il potenziale di controllo è maggiore”.

Un buon esempio è quello delle Comunità Energetiche: una dimensione contenuta in cui la riduzione dei consumi e delle spese energetiche è favorita proprio dal miglior funzionamento delle tecnologie digitali. È anche la dimensione in cui è più efficace la collaborazione tra cittadini, imprese e istituzioni. Queste ultime possono impegnarsi per favorire una crescente semplificazione burocratica, mentre le imprese “possono fare la differenza dando voce alle esigenze locali e diffondendo nuove soluzioni capaci di coniugare esigenze ambientali ed economiche”, conclude Chiesa.

Al fianco dei cittadini e delle Piccole e Medie Imprese

Ormai sono più di 900.000 le famiglie e le imprese che ci hanno scelto. I 3.300 impianti fotovoltaici residenziali installati nel 2022 infatti si sommano ai 7.540 in funzione dal 2019. Soltanto lo scorso anno il parco fotovoltaico E.ON destinato alle famiglie ha quindi evitato l’emissione di 87.000 tonnellate di CO2.

Siamo anche al fianco dei clienti business, oltre il semplice approvvigionamento di elettricità e gas. E questo grazie a E.ON Energy Audit, il servizio per le aziende e le Piccole e Medie Imprese che ha l’obiettivo di valutare le soluzioni più adatte, come costi energetici e riduzione dei consumi.

Alle grandi aziende offriamo poi progetti e servizi integrati che consentono un risparmio medio dei costi energetici tra il 20% e il 40%. Significativo è l’affiancamento per la costruzione e la gestione di impianti di cogenerazione, CHP, per la produzione combinata di calore ed energia elettrica rinnovabile. È una soluzione che lo scorso anno ha impedito l’emissione di 68.000 tonnellate di CO2. E nuovi progetti vengono continuamente studiati e realizzati: come l’Hybrid Energy Service, per la generazione solare combinata proprio alla cogenerazione. Sono stati 6 i siti in cui il servizio è stato implementato alla fine del 2022.

Smart city, l’energia per un futuro intelligente

Nei prossimi 20 anni la popolazione mondiale delle città aumenterà fino ai sei miliardi. La decarbonizazione dei centri urbani diventa così cruciale per gli obiettivi di riduzione delle emissioni. Decisivi saranno i comportamenti individuali: gran parte delle emissioni cittadine infatti dipendono dall’energia domestica e dai trasporti. Ma determinante sarà anche l’impegno di movimenti come Make Italy Green. Infatti attraverso l'utilizzo di tecnologie innovative, il coinvolgimento della comunità e la visione condivisa di uno sviluppo urbano sostenibile, vogliamo che le smart city diventino laboratori e simboli di progresso.

Come saranno allora le case nelle smart city? Le Future Energy Home saranno sinonimo di efficienza energetica grazie all’energia verde, materiali sempre più efficienti, pannelli solari e fotovoltaici, pompe di calore. E saranno gestite da una tecnologia avanzata, come quella del termostato intelligente per il controllo combinato di sistemi di accumulo, climatizzatori e caldaie a condensazione.

Le case del futuro avranno anche la colonnina wall box per la ricarica dei veicoli elettrici, perché la mobilità sostenibile sarà una leva fondamentale del cambiamento. Credere nella mobilità green ci ha portato a impegnarci per favorirla in tutti i modi, tanto che solo nel 2022 abbiamo installato 560 colonnine di ricarica. L’obiettivo è incrementare le installazioni già nel prossimo futuro, sia nel settore residenziale che per le strutture ricettive, le aziende e le attività commerciali.

Con l’iniziativa City Energy Solutions, progetto che coinvolge 32 centri urbani, vogliamo rendere smart le città europee. Fondamentale sarà Ectogrid™, sistema energetico decentralizzato in cui le pompe di calore e i dispositivi di raffreddamento di ogni edificio “dialogano” costantemente, regolando le temperature in base alle necessità. Proprio Ectogrid™ è al centro del progetto Mind, Milano Innovation District, il primo distretto in Italia ad essere dotato di un sistema all’avanguardia per il riscaldamento e raffrescamento a emissioni zero.

Nel frattempo abbiamo anche partecipato, come partner energetico, ad altri due progetti nell’ambito di Reinventing Cities di C40 Cities, Climate Leadership Group: una rete di sindaci delle 100 principali città del mondo che si impegnano contro il cambiamento climatico, attraverso il dimezzamento delle emissioni di CO2 entro il 2030 e il contenimento dell’aumento della temperatura entro 1,5°C. I progetti sono Green Between a Crescenzago, quartiere di Milano, per la rigenerazione urbana e ARIA, nei padiglioni dell’Ex Macello di Porta Vittoria, sempre a Milano, per il social housing e lo sviluppo di un intero quartiere totalmente green.

Infine, continuiamo a credere fermamente nelle Comunità Energetiche Rinnovabili, in quanto rappresentano una grande opportunità per il nostro Paese. Nel 2022 abbiamo così definito offerte dedicate all’autoconsumo collettivo condominiale e iniziato la realizzazione dei relativi sistemi di efficientamento energetico, coinvolgendo direttamente i consumatori in una strategia di contrasto alla povertà energetica e crescita delle rinnovabili.

Il Bilancio di Sostenibilità 2022

Scarica l'articolo

Scarica PDF

Ti è piaciuto questo articolo?

Per ricevere la nostra Newsletter, registrati all'Area
Riservata ed entra nella Green Community E.ON;
potrai condividere le news e collezionare così
ecoPoints per ottenere premi e sconti.